mercoledì 25 maggio 2011

Significati del colore GIALLO


Giallo
Ha un forte effetto di luce, calore ed allegria (nelle tonalità calde), essendo molto simile al sole. Le sue caratteristiche sono la brillantezza, la riflessività e le qualità radianti. E’ il colore (se puro) dalla tinta più chiara e che più riflette la luce incidente su una superficie (perciò la luce gialla ed il colore giallo, producono un effetto come di qualcosa che scivoli sulla superficie).
Esprime l’affettività non inibita, un aprirsi e rilassarsi. E’ la ricerca del nuovo, dello sviluppo e del cambiamento.
Psicologicamente è il liberarsi da pesi, problemi, fastidi e restrizioni.
Simbolicamente è il caldo del sole, la felicità, la libertà.
La percezione sensoriale è l’acutezza.
Il contenuto emotivo è la speranza, l’ottimismo. In termini temporali è il futuro.
Viene collegato alla forma del cerchio che si amplia o a una corona a raggera. A livello spaziale è infatti radiante.
Favorisce l'attività mentale, le capacità logiche e l'operosità.
Alleggerisce le strutture e dà ampiezza agli ambienti.

Arancio
E' festoso-gioioso, caldo e brillante. Stimola dando sollievo ed allegria. E' eccitante, ma non con le conseguenze del rosso. Stimola la socievolezza,la padronanza di sé.
Favorisce l'estroversione e la comunicazione. Nello spazio risulta espansivo.
Diminuisce il senso di claustrofobia.


 


RISULTATI del sondaggio.

Dai significati sopra riportati si può notare come il colore giallo in alcune sue definizioni "calde", sia riconducibile, tra l'altro, alla leggerezza, al futuro, al bisogno di liberarsi di pesi.  Al contrario, il giallo "limonoso" (anticipo che chiarirò il concetto di color naming in un altro post) oltre ad infastidire/stancare l'occhio, è legato a simbolismi negativi e lontano dal senso di estroversione/luce.
Come in ogni simbolo, anche nel colore è insita la dualità, la compartecipazione di caratteristiche  negative/positive.

Preferire - o rifiutare - il giallo può essere sintomo del bisogno - o della paura - di apportare cambiamenti nella propria vita.






giovedì 19 maggio 2011

Uno spazio...per gli amici.

EVENTI. Lasciatemi dedicare uno spazio a chi nel tempo, con amicizia e sapiente professionalità, ha collaborato con me e ha condiviso esperienze meravigliose. Da anni, per passione, per gioco, per lavoro e soprattutto perché c'è grande enstusiasmo nell'essere eclettici, accanto alla mia professione "istituzionalizzata" di color designer, mi dedico alla produzione di eventi. Mostre, allestimenti...per me stessa e per altri artisti/vari committenti...In queste avventure mi hanno supportata ed aiutata, con creatività e competenza, amiche ed amici ai quali non posso fare a meno di dire GRAZIE!! 
 
Cito solo alcune persone, ma nel mio cuore ci siete tutti.
Grazie:
a Barbara per quella bellissima mostra sulla polisensorialità: che ricordi!!
a Marta e Laura...troppe volte abbiamo lavorato insieme per poterle citare tutte
a Giacomo, al quale devo così tanto...
ad Anna e alla mostra d'arte per Emergency 
a Carola e a tutti i momenti artistici vissuti insieme


Un grazie particolare va ad Elena, che ha creduto nel progetto "Pagina 20" e ha saputo leggermi dentro, realizzando un egregio lavoro di grafic design.


A tutti voi:
Sicuramente avremo ancora molto da raccontarci, da condividere e su cui lavorare con la stessa gioia di sempre.


lunedì 16 maggio 2011

COLORE ROSSO: significati


 


ROSSO


Aumenta la pressione arteriosa e le pulsazioni. Aumenta la sensazione di caldo e la tensione della muscolatura.
Fisiologicamente rappresenta il consumo di energie.
E’ espressione della forza vitale, del desiderio e della solidità. E’ necessità di ottenere risultati, di ottenere successo. E’ impulso, volontà di vincere. Va verso l’agire, quindi è attivo, rivolto alla meta (amore, sport, competizione, erotismo, produttività).
Simbolicamente è il sangue, la conquista, la mascolinità.
Richiama la percezione sensoria dell’eccitazione. Inoltre è l’appetito in tutte le sue manifestazioni fenomeniche, dal desiderio amoroso, all’avidità, alla presa di possesso.
Il contenuto emotivo è il desiderio.
Organi collegati: muscoli striati e volontari. Sistema nervoso simpatico, organi della riproduzione. (Così l’esaurimento fisico e nervoso, i disordini cardiaci e la perdita della potenza o del desiderio sessuale, sono spesso accompagnati dal rifiuto del rosso).
In termini temporali rappresenta il presente.
E’ collegato alla forma del quadrato ruotato su un vertice.
A livello spaziale è pulsante. (Sconsigliato tinteggiare grandi campiture di questo colore). Colori (onde elettromagnetiche lunghe, a bassa frequenza) attorno al rosso attivano il sistema simpatico.






 




INFLUENZE sul Sistema Nervoso Autonomo:
Luce selettivata di lunghezza d'onda corta intorno al blu attiva maggiormente il parasimpatico.
Luce selettivata di lunghezza d'onda lunga intorno al rosso attiva maggiormente il simpatico. 


Colore e cervello
Vi sono aree del cervello che vengono influenzate dalla luce e quindi anche dalle frequenze che noi identifichiamo come colore: ipotalamo, ipofisi,epifisi.
Il colore può influenzare il nostro comportamento, poichè esiste una stretta connessione tra le aree visive del cervello e il sistema limbico.
Nelle aree del sistema limbico vengono elaborati:
la comprensione degli stimoli sensoriali, il comportamento orientato ad uno scopo, la collocazione affettiva degli stimoli endogeni ed esogeni, il controllo del repertorio di comportamento sociale, vigilanza ed attenzione, affettività, libido, aggressività motivazione, memoria, ansia, amore, felicità...
SONDAGGIO sul ROSSO
La sensazione di rosso ci porta a reazioni di eccitazione, di attività dinamica. Non gradirlo in certi momenti della vita può significare che si è stressati, stanchi; così come preferirlo potrebbe voler dire che si ha bisogno di energia o di esperienze più forti.
Difficilmente si è portati a leggerlo come rilassante, proprio a causa delle influenze che le onde con lunghezza lunga intorno al rosso hanno su di noi.

lunedì 9 maggio 2011

PSICOLOGIA del COLORE e sondaggio.




Teoria sul colore secondo Max Lùscher



Max Lùscher, svizzero, psicologo e professore all’università di Basilea, nel 1949 sviluppò il “Test dei colori”, ormai conosciuto in tutto il mondo.

Il test, secondo la psicologia funzionale, può rivelare i tratti della personalità, attraverso l’analisi delle preferenze, delle antipatie o dell’indifferenza nei confronti di certi colori. Il test completo comprende 73 campioni di colori. Esiste però una versione ridotta, con soli 8 colori: 4 base (blu scuro, verde blu, rosso arancio, giallo brillante) e 4 ausiliari (viola, marrone, nero grigio).
Da sempre i colori, secondo Lùscher, hanno esercitato una profonda influenza su di noi, sia a livello conscio che inconscio, che a livello psicologico che fisiologico.
Già all’origine la vita dell’uomo primitivo era regolata da due fattori non direttamente controllabili e collegati sia alla natura che al colore: la notte e il giorno ( ovvero l'oscurità e la luce).
Qui di seguito riporto uno schema esemplificativo, a spiegazione di come la rotazione degli eventi “giorno-notte” potesse influire sull’uomo.


1) La notte = azioni cessate / riposo = quiete e passività (immobilità imposta)

Il giorno = azione = energia / stimolo (attività permesse, ma non imposte)

Colori associati:

Notte = blu scuro (cielo notturno), colore della quiete e della passività.

Giorno = giallo lucente (luce), colore della speranza e dell’attività.

Questi sono colori eteronomi, cioè pongono un controllo sull’uomo e non sono da esso controllabili.


2) L’attività aveva due forme: di conquista / possesso, conservazione di sé

Colori associati:

Rosso = attacco (attivo)

Verde = difesa (passivo)

Colori autonomi, cioè che si regolano da se’, sotto il controllo dell’uomo.

Nell’uomo la visione, la distinzione, l’identificazione, il nome e ogni reazione estetica al colore, sono funzioni regolate dalla corteccia cerebrale. Tutto ciò, però, è anche il risultato dello sviluppo e dell’educazione, più che della risposta istintiva, riflessa e reattiva.
La visione del colore è connessa con il paleo-cervello e con il neo-cervello. (Becker, 1953).
Indipendentemente dalla coscienza, secondo Lùscher, i colori influiscono direttamente sul sistema nervoso e l’effetto di uno specifico colore sul sistema neurovegetativo è uguale per tutti.
In effetti la percezione cromatica è esattamente la stessa per ogni cultura o etnia. Per esempio la percezione sensoriale del rosso, produce in qualsiasi persona un impulso stimolante, con effetto eccitante.
Questa percezione viene però valutata dal singolo individuo in modo assolutamente personale e quindi soggettivo; c’è chi accetta la sensazione eccitante perché stimolante e chi la rifiuta proprio in quanto eccitante.
Quindi, la percezione obiettiva del colore, identica per tutti (definita come struttura di un colore e costante), si accompagna all'attitudine soggettiva (la funzione del colore), che fa rifiutare o preferire un dato colore.
A seconda del proprio stato emotivo, un individuo approva, ignora o rifiuta una data percezione sensoriale e quindi anche un dato colore.
Il colore risulta essere il corrispettivo di quello stato d’animo. Esso diviene, così come la musica, un linguaggio dei sentimenti estremamente differenziato.

La psicologia dei colori descrive il significato psicologico oggettivo dei diversi colori, dandone anche una definizione. (…) Per evitare di incorrere in un’errata comprensione della materia è bene ricordare che spetta alla psicologia dei colori il compito di dare due definizioni tra loro diametralmente opposte, e cioè:
  1. il significato oggettivo della sensazione cromatica
  2. l’atteggiamento personale e soggettivo nei confronti della sensazione cromatica
Che uno trovi simpatico, indifferente oppure antipatico un dato colore, si tratta esclusivamente di valutazioni personali. L’atteggiamento personale indica lo stato d’animo che si ha nei confronti di un dato colore.
(…) Nel percepire un colore se ne sperimenta il significato oggettivo. Ogni colore è quindi un segnale emotivo precisamente determinabile che viene vissuto in maniera inconscia. I segnali cromatici costituiscono pertanto un linguaggio emotivo che viene compreso a livello inconscio. (...) Nel percepire un colore noi anche ne viviamo, inconsciamente per lo più, l'effetto emotivo." (M. Lùscher)1


Qualsiasi sensazione, sia essa di eccitazione (rosso) o di tranquillità (blu), può sempre essere considerata da due punti di vista: piacevole e interessante o spiacevole e poco interessante. Il rosso come piacere è amore, appetito, forza; il rosso come dispiacere è furia, disgusto, sovreccitazione, spossatezza; il blu come piacere è tranquillità, soddisfazione, armonia; il blu come dispiacere è tranquillità paralizzante, noia mortale, quindi insoddisfazione, agitazione, irrequietezza.
I colori suscitano sensazioni specifiche, “...essi sono sentimenti visualizzati”. ( M. Lùscher)

1M. Lùscher, “La diagnostica Lùscher”, Astrolabio, Roma, 1995, pag.12


RISPOSTA al sondaggio

Incomincio col darvi dei significati, in modo da poter entrare nel mondo del BLU.

Blu

Diminuisce la pressione arteriosa e il battito cardiaco. Rilassa la muscolatura.
Rappresenta la tranquillità.
Psicologicamente è la soddisfazione di essere in pace, accompagnata da gratificazione. Il blu scuro, in effetti, produce un sentimento di infinita armonia, di unione e di sicurezza.
Rappresenta i legami che una persona sviluppa attorno a sé, l’unificazione e il senso di appartenenza. E’ la lealtà e la profondità dei sentimenti.
Simbolicamente è l’acqua calma, il temperamento quieto, la femminilità, l’eternità senza tempo e l’armonia nel suo fluire. (Come tale è il colore della tradizione e dell’unione. L’azzurro è il simbolo della fede).
La percezione sensoriale che richiama è la quiete, la dolcezza.
Organi collegati: la pelle (eczema e acne possono essere associate con disturbi che sottintendono tenerezza, amore, intimo affetto, la famiglia, il matrimonio).
Il contenuto emotivo è la tenerezza.
In termini temporali è il passato.
E’ un colore concentrico, collegato alla forma della palla tonda.
E’ eternità, tradizione, fiducia, amore, dedizione.
Sarebbe un errore etichettare l’azzurro come “freddo”, almeno finchè non è verdastro; esso è quiete, non freddezza, così come una persona tranquilla non necessariamente dev’essere fredda e distaccata.
Nei toni chiari e sfumati allarga gli spazi e rilassa. Nei toni scuri e saturi è introspettivo e appesantisce i volumi. Il blu elettrico fa percepire più acuti i dolori fisici. Colori (onde elettromagnetiche ad alta frequenza) attorno al blu attivano il sistema parasimpatico. 













Come vedete, le risposte al sondaggio con maggiore percentuale trovano riscontro nei significati , derivanti da attivazioni neuro fisiologiche delle frequenze colore sul nostro organismo e da simbolismi, propri del colore blu. Il fatto comunque di preferire o no un colore in un preciso momento della nostra vita, dipende da vari fattori. Dalla propria storia ed esperienza personale, culturale. Da come psicologicamente ed emotivamente ci sentiamo. Il blu che ha ricevuto come risposta fresco e pungente, per esempio, potrebbe semplicemente derivare dal vissuto personale professionale o artistico della persona che lo ha scelto, oppure da contenuti emotivi. Magari in questo preciso momento le relazioni emotive vengono percepite come  fresche o pungenti. A volte...meglio chiedersi cosa ci punge, pur essendo meravigliosamente rinfrescante come l'acqua blu...