giovedì 16 dicembre 2021

CORSO TECNICHE DI TINTEGGIATURA DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE 2021

 













IL CORSO


Corso: TECNICHE DI TINTEGGIATURA

Durata 24 ore


Promosso da:

S.E.FOR.S. VCO

(Ente Scuola Edile del VCO)
via dell'Informatica, 26
28924 Verbania Fondotoce

www.seforsvco.it


Docenti: Claudio Agosta artigiano - www.agostaclaudio.it

Cristina Polli – architetto - color designer

 


Claudio Agosta

Il corso che ho condotto con Claudio Agosta, a seguito di un percorso teorico sul colore, è stato costruito come workshop, continuando l’esperienza iniziata nel 2020 insieme all’Ente Scuola Edile. In questa seconda occasione di partecipazione al progetto, si è deciso di intervenire sull’ingresso della scuola.

 


Claudio ha spiegato ai corsisti le varie tecniche di tinteggiatura, seguendoli poi, passo passo, nella realizzazione pratica. Il progetto cromatico percettivo dello spazio, ideato inizialmente da me e concordato con la committenza in una precedente fase, è stato utile come base sulla quale ragionare insieme al gruppo del laboratorio.

Con i corsisti si sono analizzate le varie fasi di metaprogetto e di progetto, rielaborando la prima stesura e stabilendo i cambiamenti da apportare, le dimensioni delle campiture cromatiche, i valori significanti dei segni.

Le riflessioni su bisogni, stato dell’arte, fruizione e problematiche di degrado ci hanno portato al progetto finale, che poi è stato realizzato dagli stessi corsisti con la super visione di Claudio.



Grazie al direttore dell’Ente, arch. Marco Porini e alle collaboratrici dott.sa Virginia Di Consoli e sig.ra Deborah Germani.


 

STATO DELL’ARTE


 











Come sempre inizialmente è stato valutato lo spazio esistente, considerando punti di forza e di debolezza.

Valutazione dello stato dell’arte: aspetti strutturali, materici, dimensionali, percettivi:

  • nello spazio, ben illuminato, si è notato come l’unico colore presente sia vissuto come stancante e come riduca la visione dello spazio stesso ad una scatola senza dimensioni leggibili. Le parti basse delle pareti, parecchio sporche a causa del continuo appoggiarsi ad esse, causano disagio agli operatori, che le vivono come un messaggio di poca cura dell'ambiente per sè e per gli altri.


     
     




















Valutazione sulla gestione/fruizione dello spazio: prossemica, comportamenti, bisogni:

  • l’ingresso non conduce direttamente alla segreteria, pertanto si sono notate difficoltà da parte dei fruitori, nel trovare facilmente gli uffici. La parete di fronte alla quale sono collocate le macchinette, risulta disordinata. Lo spazio in sé non è molto accogliente e sembra poco curato.




 






















 












I BISOGNI - IL CHI


  • corsisti

  • operatori

  • eventuali visitatori e fruitori casuali


FRUIZIONE


  • entrare/uscire – passare da/andare verso...

  • sostare in area macchinette

  • utilizzare servizi igienici

  • fare fotocopie

  • chiedere informazioni/trovare la segreteria, gli uffici, le aule


E’ importante valutare, nel caso di un ingresso, il senso di accoglienza che si deve dare a chi entra, soprattutto se per la prima volta. Ciò che viene osservato e percepito nell’immediato, costruisce la mappa mentale con la quale ci facciamo subito un’idea della piacevolezza o meno che il luogo ci restituisce.

"La rappresentazione interna che ci facciamo di un ambiente, delle strade che possiamo prendere per percorrerlo, dei suoi elementi percettivamente più rilevanti, degli oggetti che possono essere utili per i nostri scopi e di quelli che possono metterci in pericolo o ostacolarci, viene chiamata mappa cognitiva".

(Maria Rosa Baroni, "Psicologia Ambientale", Il Mulino, 1998, pag.45)

Inoltre è basilare dare indicazioni sul layout del luogo la fine di orientare le persone con facilità. Questi sono i punti basilari dai quali partire per rispondere ai bisogni dell'utenza, che entra nell'ingresso della scuola. 

Non si deve dimenticare però che questo è uno spazio vissuto e fruito dagli operatori - fruitori stanziali - che necessitano di ambienti confortevoli nei quali svolgere il proprio lavoro. Ogni luogo dovrebbe rispondere/influenzare in modo positivo le persone che lo abitano, aiutando azioni e comportamenti.

 




 

















 

IDEA PROGETTUALE e OBIETTIVI

Il progetto cromatico si è basato sulla definizione di allogazioni cromatiche per una ri-tinteggiatura delle sole pareti.


Schizzi  

 






















Il progetto prevede:

  • policromia con un piano di tinta di base più accenti colore, per rendere lo spazio più biologico e accogliente, dinamico e rispondente al bisogno di lettura facilitata

  • utilizzo del colore come ausilio alla comunicazione/orientamento (abbiamo utilizzato un cono giallo che conduce agli uffici e che si nota entrando; colori analogici e aggreganti per le porte)

  • riorganizzazione delle aree con campiture di fondo che riordino gli arredi (retro area macchinette e fotocopiatrici di unico colore utilizzato come fondale)
  • allogazioni diversificate per facile manutenzione nel tempo (una zoccolatura di diverso colore, se viene sporcata, può essere ritinteggiata senza comportare il rifacimento dell'intera parete)

















PALETTE E COLORI


I colori sono stati scelti attraverso l’utilizzo delle notazione del sistema NCS, per garantire una corretta comunicazione, gestione e progettazione del colore stesso.

Per le schermature cromatiche è stato scelto il piano di tinta NCS Y30R, colore presente nella pavimentazione esistente e precedentemente mappata con colorimetro Colorpin 2.


Sono stati poi inseriti, per un riconoscimento facilitato:


  • sopra la porta dell’aula uno dei colori utilizzati anche per l’interno dell’aula (continuità percettiva)

  • sopra le porte delle toilettes un azzurato

  • sopra le porte degli uffici e dell’ingresso un verde derivato dal logo dell’ente (colore identitario)




 

La valutazione delle tinte scelte tiene conto anche questa volta dell’importanza più del sistema allogativo, che della cromia in sé.

 





NOTAZIONI NCS INGRESSO




NCS S 2040-Y30R          zoccolo basso

NCS S 0550-Y30R          fascia intermedia

NCS S 0505-Y30R          fondo

NCS S 2010-Y30R          schermatura retro macchinette e fotocopiatrice




NCS S 2040-G60Y          particolare parete e rettangoli sopra 3 porte uffici e ingresso



NCS S 4020-B10G          rettangolo sopra 1 porta aula

NCS S 1020-B10G          rettangolo sopra 2 porte toilette















   Materiali: Sikkens, Akzo Nobel.

   La ditta che ci ha fornito il materiale è la 

   Color Smith di  Paolo Pinciara a Cureggio

 













Riporto qui di seguito il gruppo che ha partecipato e che ringrazio dal profondo del cuore per la serietà, l'impegno, la curiosità, la simpatia, la voglia di imparare e mettersi in gioco, l'umanità e la gentilezza. GRAZIE davvero.


ARMENTI C. Architetto

BALDIOLI A. Architetto

FUSELLI A. Architetto

GIOVAGALLI A.Geometra

MIRICI CAPPA M. Architetto

MOSINI W. Geometra

RAINOLDI E. Architetto












"Dalla teoria alla pratica, dal pensiero al gesto. In fondo è il corpo che risponde, trasduce, si muove, interpreta, fa qualcosa. Realizzare insieme un progetto e vederlo nascere, crescere, terminare avendolo applicato anche materialmente, secondo me sposta l’attenzione su dinamiche ben più incisive e definite. Non ultimo aiuta a memorizzare concetti." (C.P.)

Affinchè tutto non rimanga teoria, ma diventi applicazione delle idee e delle basi studiate.


PROGETTO cromatico percettivo REALIZZATO

 


 


 


Bibliografia


  • Gussoni, M., Monticelli, G., Vezzoli, A., (2006)Dallo stimolo alla sensazione”. Gorgonzola, MI: Casa Ed. Ambrosiana

  • Ronchi, L.R., Rizzo, S., (2000, 2001, 2002, 2003) “La ricerca di avanguardia vista dall’AIC nel terzo millennio”. Parte Prima. “L’uomo e l’ambiente. FI: Fondazione “Giorgio Ronchi”

  • B&B Colordesign, Bertagna, G., & Bottoli, A., (2018) “Progettare con il colore gli spazi di assistenza e cura”, workshop. Monza

  • Bottoli, A., Bertagna, G., (2009) “Perception Design”. Maggioli Editore

  • Mallgrave, H. F. (2015). L’empatia degli spazi. MI: Raffaello Cortina Ed.

  • Pallasmaa, J. (2014). L’immagine incarnata. PN: Safarà Ed.,



Per tutto: si ringrazia la Scuola Edile e l’arch. Marco Porini che continua a credere in noi...






mercoledì 1 dicembre 2021

COLORI PER UN NATALE CONDIVISO

Lesa, Natale 2021

Associazione Terra di Confine - Comune di Lesa - arch.Cristina Polli art director

 

Dal gesto all’albero.

Colori per un Natale condiviso.

 

Premessa


L’albero di Natale nella piazza del paese, può diventare motivo di collaborazione, nell’ambito di un progetto partecipato, che vede protagonisti la comunità e la scuola.

L’idea di partenza è l’applicazione di quello che viene definito processo di placemaking. Il placemaking è un approccio alla progettazione, pianificazione e gestione degli spazi pubblici. Si tratta di uno strumento estremamente pratico, “bottom-up”, guidato dalla comunità locale, orientato a migliorare un quartiere, una città o una regione. Obiettivo del placemaking è la diffusione di un modello di sviluppo urbano più a misura d'uomo, che favorisca, quindi, la riappropriazione degli spazi pubblici da parte dei cittadini.

Si tratta di un processo dinamico, che sviluppa il senso di appartenenza e innesca connessioni e relazioni. E’ il risultato di una combinazione di caratteristiche fisiche del luogo, delle attività che vi si svolgono, e del significato che a quel luogo viene attribuito dagli abitanti; è una modalità che favorisce lo svilupparsi e il dischiudersi del genius loci di uno spazio o di un territorio, che ha come obiettivo finale la promozione della felicità e del benessere delle persone attraverso spazi pubblici attraenti, rispondenti ai bisogni e, possibilmente, dotati di bellezza.


Il progetto - finalità

Avendo la possibilità di recuperare la struttura dell’albero progettata e costruita nel 2019, si è pensato di coinvolgere alcuni gruppi nella realizzazione di un progetto artistico d’insieme, colorando i pannelli costituenti il cono in legno.

Il risultato finale ha come obiettivo la creazione di un’opera dove i segni grafici e i colori diventano simboli di un lavoro condiviso, a dimostrazione che i gesti di molti – le mani che colorano – possono tramutarsi in un’ espressione unitaria di festa e gioia.

 

Poiché agire sul territorio, insieme, significa operare con e per la comunità.

 

Bozza di progetto - C. Polli







Opera di Ioana Boros - suggestioni per il progetto


Il progetto – tema e fasi

La struttura dell’albero è costituita da 40 pezzi di legno, che sono stati colorati dai bambini, dai ragazzi e dagli adulti durante i laboratori in biblioteca.




I laboratori, per questioni di sicurezza, sono stati distribuiti in momenti diversi, in modo da far lavorare al massimo 5 persone alla volta, con distanziamento e misure di sicurezza (mascherine).

 

 

 

 

 

 

 

Il tema è: usiamo il colore come simbolo di collaborazione e comunicazione.

 


 


 

Ad ogni singolo partecipante è stato chiesto di colorare con acrilici i disegni già presenti sui pannelli, per costruire insieme l’intero albero.

Il gesto del colorare è divenuto così strumento di condivisione e possibilità di identificarsi in un progetto comune.

 

 

 

 

 

 

 

La base (20 pannelli) è stata colorata con rossi, rossi arancionati, arancioni, gialli caldi, oro

 


 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La parte alta (20 pannelli) è stata colorata con verdi, blu, azzurrati 

 
























I laboratori, al di là di ogni aspettativa, sono diventati dei momenti di relax, condivisione, comunicazione, accoglienza e arte terapia per chi ha ritrovato nel gesto del colorare un suo sfogo e/o rilassamento. 

Il fare comune ha annullato diversità di qualsiasi tipo e ha creato ponti tra le persone della comunità.

Il nostro albero, che sarà visbile in Lesa dal 18 dicembre (Via A. Manzoni, C/O Circolo), è un unico grande sorriso, arte alla portata di tutti, realizzata da tutti. 

Ringrazio di cuore ogni partecipante, che ha reso possibile questo progetto, mettendosi in gioco.

Un grazie alle prof.sse Foà e Bennani che hanno coinvolto i meravigliosi ragazzi dell'Istituto Agrario Cavallini.

Un abbraccio particolare a Livia, Giorgio, Alberto, Patrizia che lavorano sempre con grande partecipazione e che sopportano da anni le mie follie.

 



 

lunedì 13 settembre 2021

 LIGHT ART in LESA”

Luci d’artista illuminano la fine dell’estate


LIGHT FESTIVAL LAGO MAGGIORE – 3°edizione


Viviamo in tempi difficili, tempi in cui è particolarmente importante continuare a realizzare eventi culturali, per provare a progettare il futuro. Dal 22 al 30 settembre, dopo il tramonto (20.30), il centro storico di Lesa diventerà un piccolo museo a cielo aperto, un’occasione unica da visitare senza il vincolo di pagare un biglietto d’ingresso.

Torna la terza edizione del Light Festival Lago Maggiore, in forma ristretta ma con grande dinamicità, un incontro annuale che parla di valorizzazione materiale e immateriale del territorio urbano e di come l’arte e la luce messa in connessione con il contesto ambientale diventano motore di trasformazione per lo sviluppo locale e il destino del borgo.

LIGHT ART in LESA” illuminerà la fine dell’estate, installazioni e performance di artisti nazionali e internazionali vivacizzeranno il borgo.

Tutte le sere, si accenderanno le opere di Light Art in determinati punti di Lesa indicati su una mappa scaricabile dal sito www.lightfestivallagomaggiore.it edizione 2021.


Gli artisti di questa edizione sono:

Alessandro Lupi da Berlino – “Fragment of reality”

Gonul Nuhoglu da Istanbul, con “Butterfly Effect”

Nino Alfieri - “Clessidra senza tempo”

Pietro Pirelli - ” Idropiro”

Jill Mathis – “To Make the Air Blue”

Sebastiano Romano – “Luce in scena”

Valerio Tedeschi – “The Saint”

Aurelio Andrighetto con Riccardo Sinigaglia e Francesco Giorgio – performance “Transitions”

Cristina Polli – ricerca progettuale “Passaggi e paesaggi, il colore come guida”


Il 24 settembre ore 20.45 ci sarà la performance di Aurelio Andrighetto con Riccardo Sinigaglia e Francesco Giorgio – “Transitions”. In caso di pioggia sarà spostata alla sera successiva e di giorno si potrà osservare la ricerca progettuale di Cristina Polli – “Passaggi e paesaggi, il colore come guida” al Museo Manzoniano


La nuova emittente Radio Dei Laghi trasmetterà numerose notizie einterviste legate al festival ascoltatele su www.laradiodeilaghi.it tramite app gratuita per IPhone e Android e con la skill di Amazon Alexa

Seguiteci anche su Instagram light_festival_lago_maggiore per rimanere sempre in contatto con il nostro mondo attraverso post, stories e tanto altro.


Il Light Festival Lago Maggiore è organizzato dal Comune di Lesa in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco, su progetto di Bianca Tresoldi, lighting designer, autore e coordinatore del festival.



L’ingresso è gratuito

Tutte le info su www.lightfestivallagomaggiore.it


lunedì 6 settembre 2021

LIGHT ART a LESA
dal 22 al 30 SETTEMBRE 2021 
il 24 settembre ore 20.45 performance
LESA (NO), ITALIA
 
https://lightfestivallagomaggiore.it/



Il mio contributo all'interno di questo evento, voluto e diretto da Bianca Tresoldi lighting designer, sarà una mostra di cinque tavole, per raccontare come il colore interagisca sui luoghi abitati, divenendo a volte guida e segno.

"Passaggi e Paesaggi" suggerisce un piccolo intervento nel cuore del paese, per mettere in evidenza la soglia, il passaggio, l'entrata del Museo Manzoni.