Fibre ottiche nella resina. Teknai Resine. |
Così
come spesso valutiamo poco l'importanza dell'effetto percettivo di un
soffitto, male interpretiamo l'aspetto del “vivere” il rapporto
con l'elemento PAVIMENTO.
Eppure
nella percezione totale di uno spazio, il pavimento si colloca come
uno degli elementi più evidenti.
E'
uno spazio che naturalmente, biologicamente, fisicamente, sentiamo
come strutturato, tanto che vi diamo una connotazione istintiva di
sicurezza; non a caso nel momento in cui psicologicamente siamo
indifesi, perdiamo il controllo, diciamo che “ci manca la terra
sotto i piedi”.
Tabu pavimenti. |
Ciò
che è calpestabile è unito all'archetipo della terra, madre
matrigna, suolo dal quale nasce la vita (l'albero), elemento che ci
permette di “stare”, sostare, esserci nello stato di animali
verticali che camminano, si muovono. Abbiamo “i piedi per terra”
se ci consideriamo concreti, anche un po' pragmatici, quanto basta
per non sognare troppo e volare verso cieli lontani, forse instabili.
La
terra, materia ove si nascondono radici (vita) e ceneri (morte), è
lo spazio orizzontale che tutto cela e tutto svela. Su di essa noi
nasciamo, gattoniamo da bambini e poi impariamo a crescere, a vivere.
Tappeto naturale. Erba. |
La
percezione di suolo sicuro è data anche dal COLORE materico, scuro,
forte, proprio del terreno naturale, dal profumo di bosco, di
pioggia, di muschio. Marrone o verde erba, grigio scuro sabbia o
legno, dai toni della pietra o dei mattoni, la superficie sotto i
nostri piedi dovrebbe ricordare un mondo non artificiale e
artificioso.
Camminare
su un piano opaco, più scuro, caldo alla vista, rincuorante, rientra
nella nostra natura. Più complicato caracollare su pavimenti
lucidi, troppo chiari, a vetro.
Non
possiamo ritrovare stabilità sopra un elemento che ci ricorda
l'acqua e che percepiamo freddo, distante.
Tappeto naturale. ICE 1 |
Interessante,
comunque, è soffermarsi sul fatto che non usiamo il pavimento della
nostra abitazione soltanto per camminarvici sopra, ma anche, a volte,
come seduta, come spazio di sogno, evasione, gioco. Sopra tappeti e
cuscini ci sdraiamo, ci accoccoliamo, diventiamo gatti e bambini. I
complementi d'arredo, come i fiori e le bacche sui cespugli,
diventano allora ACCENTI DI COLORE, in armonia con la parte
sottostante e con l'intero ambiente.
Pavimentazione. 14oraitaliana. |
Abitare
e vivere la casa, significa anche vivere coi gesti, i movimenti, le
azioni, ciò che abbiamo attorno a noi. Poniamo, a volte, poca
attenzione nei confronti dei nostri comportamenti e i gesti che
divengono normalissime abitudini non ci stupiscono più al punto di
non trovarli interessanti. Basta, però, soffermarsi per poco su tale
“normalità” per scoprire mondi diversi e nuove possibilità di
azione.
“Cose
semplici come una scala o un cambiamento di livello entrano
nell’Ordine dei
Sogni. Esse
conformano le azioni in maniera evidente e impregnano la casa di
movimenti e di gesti che per noi hanno un significato particolare.
Queste cose limitano specificamente il modo, la rapidità e lo sforzo
con cui ci muoviamo; così facendo esse ci mostrano il modo in cui
ognuno di noi immagina se stesso. Cose su cui camminare, stare in
piedi e sedersi determinano in larga misura la dignità e la
casualità dei nostri gesti di ogni giorno, l’atteggiamento
disinvolto o rigido con cui affrontiamo i vari eventi della giornata.
Queste influenze permeano ogni cosa, ma ben di rado ce ne accorgiamo.
(…)
Di
solito è lo spazio che fa un luogo, quello che noi chiamiamo l’aria
tra gli oggetti. Gli indiani, si dice, chiamano questo opportunità
per un evento, un bel
modo per esprimere il concetto.”
(C.
Moore, G. Allen, D. Lyndon, “Luogo e abitazione”, in Lotus, 8,
1974)
Foglie vere in resina. Teknai Resine. Progetto C. Polli |
Strutture,
spazi, oggetti, elementi, interagiscono con l’uomo e viceversa,
anche nel caso di componenti essenzialmente rigide, come i pavimenti
o i muri perimetrali. Il luogo abitativo, come dice Rizzi, dovrebbe favorire relazioni affettuose con gli oggetti e con lo spazio visibile e calpestabile.
La
flessibilità, il mutamento, sono uniti al concetto di creatività.
Intervenire anche minimamente nella propria casa, porta solo
benefici. “(…) la nostra creatività porta
corrispondenza di risultati sia per le nostre esigenze psichiche che
per i nostri vantaggi pratici sul piano simbolico e nell’uso
quotidiano” (G. Rizzi, “Psychouse”).
Scuola a Pombia (NO). Progetto C.Polli, M.Ferazza, G. Galli |
Flessibilità
e creatività sono proprie di chi, non schiavo di rigidità e
preconcetti, si pone domande in libertà, si guarda attorno per
notare anche i particolari, ricerca soluzioni alternative
rielaborando realtà strutturate, rinuncia a prendere in
considerazione solo le impostazioni dominanti. Cerca di essere ciò
che è, senza lasciarsi influenzare da schemi, mode o tendenze
spersonalizzate. L’individuo creativo sceglie.
Oggetti,
arredi, strutture nella propria casa possono essere usati
alternativamente, ritrovando così la gioia del gioco, stimoli,
fantasia, antiche emozioni.
Il luogo calpestabile diviene anche scoperta e indagine attraverso il corpo; scoperta che si sviluppa con l'esperienza e gli aspetti cognitivi della sinestesia. L'ambiente, che deve essere corredato di valori sensoriali differenti affinchè ognuno possa registrare la percezione secondo propri codici di riferimento, abbisogna di policromia e polisensorialità. Le ricerche delle neuroscienze dimostrano che ciò aiuta nella costruzione ed elaborazione del sè e del rapporto con gli altri. Sicuramente parte fondamentale nel processo di relazionalità con la superficie pavimento è la sensazione tattile, oltre che visiva. Tale superficie risulta essere una zona privilegiata e quindi spesso "abitata" dai bambini; progettualmente si può rendere più confortevole l'uso del pavimento mediante il riscaldamento, la matericità, la cromia.
Tappeto naturale. Fiori. |
Il luogo calpestabile diviene anche scoperta e indagine attraverso il corpo; scoperta che si sviluppa con l'esperienza e gli aspetti cognitivi della sinestesia. L'ambiente, che deve essere corredato di valori sensoriali differenti affinchè ognuno possa registrare la percezione secondo propri codici di riferimento, abbisogna di policromia e polisensorialità. Le ricerche delle neuroscienze dimostrano che ciò aiuta nella costruzione ed elaborazione del sè e del rapporto con gli altri. Sicuramente parte fondamentale nel processo di relazionalità con la superficie pavimento è la sensazione tattile, oltre che visiva. Tale superficie risulta essere una zona privilegiata e quindi spesso "abitata" dai bambini; progettualmente si può rendere più confortevole l'uso del pavimento mediante il riscaldamento, la matericità, la cromia.
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