La vera cultura è metter radici e sradicarsi. Impiantar radici nella
profondità della terra natale, nella sua eredità spirituale. Ma è anche
sradicarsi cioè dischiudersi alla pioggia e al sole, alle feconde relazioni con
le culture esterne.
Léopold Sédar Senghor
Organizzato da Agenda 2020
in collaborazione
con:
Lago Maggiore LetterAltura,
Asilo Bianco,
Musei Ossola,
Tones on the Stones
Centro Natale
Menotti
Libera VCO
Lampi sul teatro
Verbania Musica
Scuola di musica
Toscanini
Associazione Casa
della Resistenza
Radicarsi e sradicarsi, riconoscersi nel proprio territorio
per ritrovare una identità capace di guardare al proprio passato, leggendolo
nei suoi segni presenti, e di arricchirsi di relazioni con altri territori per
poter ri-immginare il proprio futuro.
Coltivare e coltura, acculturare e cultura non casualmente
hanno la stessa etimologia. Coltivare un territorio, metterlo a frutto, e non
solo i frutti della terra; un territorio è
certo roccia acqua e suolo, ma è soprattutto territorio di (patrimonio materiale e immateriale lasciatoci in eredità) e
territorio per chi ci vive, ci
vivrà, lo attraverserà, lo lascerà. Metterlo a frutto, valorizzarlo richiede
fatica e intelligenza, capacità di individuare le culture più idonee.
Ci ritroviamo alla Villa Fedora di Baveno per confrontarci
con alcune ricche esperienze di altre realtà e per ragionare su di un possibile
progetto culturale condiviso in grado di valorizzare queste nostre terre fra
rocce e laghi.