sabato 5 gennaio 2019

Verde primula

Le primule di prato, si sa, sono gialle.
Diverse sfumature di giallo, ma pur sempre gialle.














L'anno nuovo mi ha trovata desiderosa di profumi antichi, naturali, legati anche alla memoria dell'infanzia, ma nel contempo frizzanti, leggeri, romantici.
Voglia di calma, di riflessione, di godersi il qui e ora, di assaporare dettagli, di ascoltare; voglia anche di silenzi e di libri, musica, vento secco sulla pelle.
Di agire senza fretta, con ponderata attenzione, con però un guizzo di follia, per poter entusiasmarsi al nuovo.

NCS 0560-G70Y

Mi ha perciò colpita la fragranza di una crema, a base proprio di primule, che nel momento stesso in cui l'ho annusata mi ha dato una sferzata di freschezza e collocata in un paesaggio di campagna.


La confezione non è del colore che ci si aspetterebbe.
Il giallo della primula si spinge in modo stridente verso un verdastro chiaro, piuttosto cromatico, che forse rievoca maggiormente il profumo acidulo della crema, decisamente buono, ma che non risulta essere associabile ad una tinta più calda, forse biancastra, come quella del fiore. 

Il colore è sempre sinestetico e pertanto coinvolge aree diverse di lettura, di interpretazione, suggerisce e informa. Evoca sensazioni che noi percepiamo anche culturalmente. Difficile in questo caso definire il colore del barattolo...del resto "...le parole non designano una differenza nel colore in sé, ma una differenza nelle sensazioni che il colore evoca." (D.S.Kastan, "Sul colore", Einaudi Ed., 2018, TO, pag. 11)


Interessante per me il fatto, comunque, di essere stata attratta anche dal packaging e dalla improbabile sfumatura verde giallognola. Che ci stia vedendo una sorta di rinnovamento o desiderio di?

Mi diverto a giocare con pindarici evoluzioni del pensiero e associazioni o elucubrazioni scaturite dall'osservazione dei colori, ovunque essi si trovino e vengano utilizzati. 

E penso che non bisognerebbe mai smettere di soffermarsi sui dettagli, nè smettere di cercare di comprendere, andando a fondo alle questioni, pur esse magari apparentemente  banali e poco importanti. Nulla è davvero banale. Siamo noi, col nostro modo di guardare, a cambiare prospettive e a dare - o meno - un senso - ed un colore - ad ogni cosa.



Nessun commento:

Posta un commento