lunedì 26 marzo 2012

LETTERAL...MENTE COLORE

Le Corbusier. "Toureau orange e bleu", 1964



Vorrei ragalarvi alcuni scenari "letterari" e musicali, che si vestono di colore, ne parlano, vi giocano, ne fanno metafore di vita. Mille altri vi torneranno alla memoria...se volete potete raccontarmeli e suggerire atmosfere, magari anche cinematografiche, teatrali... SCRIVETEMI!! Vi aspetto...nel blu dipinto di blu.



COLORI

"Dove il rosso e il blu si accarezzavano
Fu tutto viola per magia
Quando il giallo e il blu s'intrappolarono
Diventò tutto verde fino all'orizzonte
Giallo e rosso senza ipocrisia
Decisero di entrare l'uno dentro l'altro
Perché arancione dentro la voglia cresceva in sè

Quando si trovarono di fronte il verde e il viola riconobbero una sfumatura blu
Bianche nuvole di notte esplosero nel vento che ne fece un grande cielo azzurro
la luce prese il fiato da un respiro rosa e poi lo regalò
a quegli amanti che si nascondevano in un cuore nero
la luce il cielo scoperchiò e accese tutto per vedere
se ci sia sempre bisogno di un perché per far l'amore

Quando la cercarono
La luce fece un grande salto e fuggì via
Rosso e giallo andarono e al loro posto c'era solo un fuoco spento
Dov'era verde ora è solo erba finta
Che viola l'equilibrio dell'incanto il blu annegò in un grande mare tutto bianco
la luce prese il fiato da un respiro rosa e poi lo regalò
a quegli amanti che si nascondevano in un cuore nero
la luce il cielo scoperchiò e accese tutto per vedere
se ci sia sempre bisogno di un perché per far l'amore"
(Marta sui Tubi - Lucio Dalla, "Cromatica")



"(...) But I'll see your true colors
shining through
I'll see your true colors
and that's why I love you
so don't be afraid to let them show
your true colors
true colors are beautiful
like a rainbow (...)"
(Cindy Lauper, "True Colors")


"Avevo una scatola
di colori brillanti, decisi e vivi;
avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti,
non avevo il nero
per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti,
non avevo il giallo
per le sabbie ardenti,
ma avevo l'arancio
per le gioie della vita
e il verde
per i germogli e i nidi
e il celeste
dei chiari cieli risplendenti
e il rosa
per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta
ed ho dipinto la pace.
("Avevo una scatola di colori", poesia di una bambina israeliana, tratta da "Giochiamo", dicembre 1993, da: M.I. Chiavellati, G. Martini, "Studiare il coraggio della pace", SIT, Treviso, 1996)


Gaetano Pesce, "Pratt", 1983




"(...) Chiudere gli occhi e vedere
tutti i colori del buio;
chiudere gli occhi e rivedere
tutti i colori del mio buio (...)"
(Roberto Vecchioni, "I colori del buio")


"(...) Ma che colore ha
una giornata uggiosa.
Ma che sapore ha
una vita non spesa (...)"
(Lucio Battisti, "Una giornata uggiosa")


"blu di prussia
giallo di napoli
terra di siena al trenta per cento
turchese e giallo limone
bianco frigo
bianco calce
bianco latte
bianco neve
bianco sporco
lilla e rosa
quasi nero
marrone iridato
color paglia
bruno iridato lucido
cemento rosato
color crema
color vergogna
rosso paonazzo
verde pisello
blu notte alle porte
color salvia
rosa confetto"
(Bruno Munari, "Spazio abitabile", 1999)



"Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops thats where you'll find me
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dream that you dare to,why, oh why can't I?

Well I see trees of green and
Red roses too,
I'll watch them bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world

Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world

The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more
Than we'll know
And I think to myself
What a wonderful world

Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney top that's where you'll find me
Oh, Somewhere over the rainbow way up high
And the dream that you dare to, why, oh why can't I?"
(Yudy Garland, "Over the Rainbow", ne: "Il Mago di Oz", 1939)




(...)Il primo giorno di lezione (...) il vecchio Soseki chiese a Yuko di chiudere gli occhi e di immaginare il colore. "Il colore non è all'esterno. Esso è in noi. Solo la luce è fuori," disse "cosa vedi?" "Nulla. Con gli occhi chiusi vedo solo del nero. Perché, voi no?" "No." rispose Soseki. "Io vedo ancora il blu delle rane e il giallo del cielo. Allora. Che è il più cieco tra noi due? (…)"
(Maxence Fermine, "Neve", Bompiani, MI, 2000)


(...) Anche i colori per me hanno un altro significato. Hanno una voce, i colori, un suono, come tutte le cose. Un rumore che li distingue e che posso riconoscere. E capire. L'azzurro, per esempio, con quella zeta in mezzo è il colore dello zucchero, delle zebre e delle zanzare. (…)
Voce blu...dove sei? (...)
(Carlo Lucarelli, “Almost Blue”, Einaudi, 2006)




Sei comparsa al portone
In un vestito rosso
Per dirmi che sei fuoco
Che consuma e riaccende.
Una spina mi ha punto
Delle tue rose rosse
Perché succhiassi al dito
Come già tuo, il mio sangue
Percorremmo la strada
Che lacera il rigoglio
Della selvaggia altura
Ma già da molto tempo
Sapevo che soffrendo con temeraria fede,
L'età per vincere non conta.
Era di lunedì,
Per stringerci le mani
E parlare felici
Non si trovò rifugio
Che in un giardino triste
Della città convulsa.
(Giuseppe Ungaretti, “12 settembre 1966”)




Immenso e rosso
Sopra il Gran Palais
Il sole d'inverno viene
E se ne va
Come lui il mio cuore sparirà
E tutto il mio sangue se ne andrà
Se ne andrà in cerca di te
Amore mio
Bellezza mia
E ti ritroverà
In qualunque posto tu sia.”
(J. Prévert, “Immenso e rosso”)


Giancarlo Mattioli, "Nessino", 2003. Artemide




Una sottile, bianca
una mite, sommessa
nuvola naviga per l'azzurro.
Abbassa il tuo sguardo e senti
come felicemente con bianca frescura
vaga per i tuoi sogni blu.
( H. Hesse, “La nuvola sommessa”)



Ai bordi dell'acqua
il lume delle lucciole
sgocciola perle
Come diamante
sulla pietra – una sola
goccia di rugiada
Nell'ombra verde
occhi di gatto nero -
feroci come l'oro.”
(Kawabata Osha, 1900-1941, poesia haiku giapponese)


"Stchu-moon 02", Catellani&Smith



Il crepuscolo da ametista va
facendosi blu cupo,
il lume accende di pallido verde
gli alberi del viale.
Il vecchio piano suona un'aria
serena e lenta e gaia;
lei si piega sui tasti gialli,
di qua inclina il capo.
Pensieri schivi e seri grandi occhi e mani
Vaganti come credono...
Il crepuscolo si fa blu scuro
Con luci di ametista.”
(James Joyce, dalla raccolta “Musica da camera”)





Nessun commento:

Posta un commento