IL CORSO
Corso: TECNICHE DI TINTEGGIATURA
Durata 24 ore
Promosso da:
S.E.FOR.S. VCO
(Ente
Scuola Edile del VCO)
via dell'Informatica, 26
28924
Verbania Fondotoce
www.seforsvco.it
Docenti: Claudio Agosta artigiano - www.agostaclaudio.it
Cristina Polli – architetto - color designer
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Il corso che ho condotto con Claudio Agosta, a seguito di un percorso teorico sul colore, è stato costruito come workshop, continuando l’esperienza iniziata nel 2020 insieme all’Ente Scuola Edile. In questa seconda occasione di partecipazione al progetto, si è deciso di intervenire sull’ingresso della scuola.
Claudio ha spiegato ai corsisti le varie tecniche di tinteggiatura, seguendoli poi, passo passo, nella realizzazione pratica. Il progetto cromatico percettivo dello spazio, ideato inizialmente da me e concordato con la committenza in una precedente fase, è stato utile come base sulla quale ragionare insieme al gruppo del laboratorio.
Con i corsisti si sono analizzate le varie fasi di metaprogetto e di progetto, rielaborando la prima stesura e stabilendo i cambiamenti da apportare, le dimensioni delle campiture cromatiche, i valori significanti dei segni.
Le riflessioni su bisogni, stato dell’arte, fruizione e problematiche di degrado ci hanno portato al progetto finale, che poi è stato realizzato dagli stessi corsisti con la super visione di Claudio.
Grazie al direttore dell’Ente, arch. Marco Porini e alle collaboratrici dott.sa Virginia Di Consoli e sig.ra Deborah Germani.
STATO DELL’ARTE
Come sempre inizialmente è stato valutato lo spazio esistente, considerando punti di forza e di debolezza.
Valutazione dello stato dell’arte: aspetti strutturali, materici, dimensionali, percettivi:
- nello spazio, ben illuminato, si è notato come l’unico colore presente sia vissuto come stancante e come riduca la visione dello spazio stesso ad una scatola senza dimensioni leggibili. Le parti basse delle pareti, parecchio sporche a causa del continuo appoggiarsi ad esse, causano disagio agli operatori, che le vivono come un messaggio di poca cura dell'ambiente per sè e per gli altri.
Valutazione sulla gestione/fruizione dello spazio: prossemica, comportamenti, bisogni:
- l’ingresso non conduce direttamente alla segreteria, pertanto si sono notate difficoltà da parte dei fruitori, nel trovare facilmente gli uffici. La parete di fronte alla quale sono collocate le macchinette, risulta disordinata. Lo spazio in sé non è molto accogliente e sembra poco curato.
I BISOGNI - IL CHI
corsisti
operatori
eventuali visitatori e fruitori casuali
FRUIZIONE
entrare/uscire – passare da/andare verso...
sostare in area macchinette
utilizzare servizi igienici
fare fotocopie
chiedere informazioni/trovare la segreteria, gli uffici, le aule
E’ importante valutare, nel caso di un ingresso, il senso di accoglienza che si deve dare a chi entra, soprattutto se per la prima volta. Ciò che viene osservato e percepito nell’immediato, costruisce la mappa mentale con la quale ci facciamo subito un’idea della piacevolezza o meno che il luogo ci restituisce.
"La rappresentazione interna che ci facciamo di un ambiente, delle strade che possiamo prendere per percorrerlo, dei suoi elementi percettivamente più rilevanti, degli oggetti che possono essere utili per i nostri scopi e di quelli che possono metterci in pericolo o ostacolarci, viene chiamata mappa cognitiva".
(Maria Rosa Baroni, "Psicologia Ambientale", Il Mulino, 1998, pag.45)
Inoltre è basilare dare indicazioni sul layout del luogo la fine di orientare le persone con facilità. Questi sono i punti basilari dai quali partire per rispondere ai bisogni dell'utenza, che entra nell'ingresso della scuola.
Non si deve dimenticare però che questo è uno spazio vissuto e fruito dagli operatori - fruitori stanziali - che necessitano di ambienti confortevoli nei quali svolgere il proprio lavoro. Ogni luogo dovrebbe rispondere/influenzare in modo positivo le persone che lo abitano, aiutando azioni e comportamenti.
IDEA PROGETTUALE e OBIETTIVI
Il progetto cromatico si è basato sulla definizione di allogazioni cromatiche per una ri-tinteggiatura delle sole pareti.
Schizzi |
Il progetto prevede:
policromia con un piano di tinta di base più accenti colore, per rendere lo spazio più biologico e accogliente, dinamico e rispondente al bisogno di lettura facilitata
utilizzo del colore come ausilio alla comunicazione/orientamento (abbiamo utilizzato un cono giallo che conduce agli uffici e che si nota entrando; colori analogici e aggreganti per le porte)
- riorganizzazione delle aree con campiture di fondo che riordino gli arredi (retro area macchinette e fotocopiatrici di unico colore utilizzato come fondale)
- allogazioni diversificate per facile manutenzione nel tempo (una zoccolatura di diverso colore, se viene sporcata, può essere ritinteggiata senza comportare il rifacimento dell'intera parete)
PALETTE E COLORI
I colori sono stati scelti attraverso l’utilizzo delle notazione del sistema NCS, per garantire una corretta comunicazione, gestione e progettazione del colore stesso.
Per le schermature cromatiche è stato scelto il piano di tinta NCS Y30R, colore presente nella pavimentazione esistente e precedentemente mappata con colorimetro Colorpin 2.
Sono stati poi inseriti, per un riconoscimento facilitato:
sopra la porta dell’aula uno dei colori utilizzati anche per l’interno dell’aula (continuità percettiva)
sopra le porte delle toilettes un azzurato
sopra le porte degli uffici e dell’ingresso un verde derivato dal logo dell’ente (colore identitario)
NOTAZIONI NCS INGRESSO NCS S 2040-Y30R zoccolo basso NCS S 0550-Y30R fascia intermedia NCS S 0505-Y30R fondo NCS S 2010-Y30R schermatura retro macchinette e fotocopiatrice NCS S 2040-G60Y particolare parete e rettangoli sopra 3 porte uffici e ingresso NCS S 4020-B10G rettangolo sopra 1 porta aula NCS S 1020-B10G rettangolo sopra 2 porte toilette
Materiali: Sikkens, Akzo Nobel.
La ditta che ci ha fornito il materiale è la
Color Smith di Paolo Pinciara a Cureggio
Riporto qui di seguito il
gruppo che ha partecipato e che ringrazio dal profondo del cuore per la serietà, l'impegno, la curiosità, la simpatia, la voglia di imparare e mettersi in gioco, l'umanità e la gentilezza. GRAZIE davvero.
ARMENTI C. Architetto
BALDIOLI A. Architetto
FUSELLI A. Architetto
GIOVAGALLI A.Geometra
MIRICI CAPPA M. Architetto
MOSINI W. Geometra
RAINOLDI E. Architetto
"Dalla
teoria alla pratica, dal pensiero al gesto. In fondo è il corpo che
risponde, trasduce, si muove, interpreta, fa qualcosa.
Realizzare insieme un progetto e vederlo nascere, crescere, terminare
avendolo applicato anche materialmente, secondo me sposta
l’attenzione su dinamiche ben più incisive e definite. Non ultimo
aiuta a memorizzare concetti." (C.P.)
Affinchè tutto non rimanga teoria, ma diventi applicazione delle idee e delle basi studiate.
PROGETTO cromatico percettivo REALIZZATO
Bibliografia
Gussoni, M., Monticelli, G., Vezzoli, A., (2006) “Dallo stimolo alla sensazione”. Gorgonzola, MI: Casa Ed. Ambrosiana
Ronchi, L.R., Rizzo, S., (2000, 2001, 2002, 2003) “La ricerca di avanguardia vista dall’AIC nel terzo millennio”. Parte Prima. “L’uomo e l’ambiente”. FI: Fondazione “Giorgio Ronchi”
B&B Colordesign, Bertagna, G., & Bottoli, A., (2018) “Progettare con il colore gli spazi di assistenza e cura”, workshop. Monza
Bottoli, A., Bertagna, G., (2009) “Perception Design”. Maggioli Editore
Mallgrave, H. F. (2015). L’empatia degli spazi. MI: Raffaello Cortina Ed.
Pallasmaa, J. (2014). L’immagine incarnata. PN: Safarà Ed.,
Per
tutto: si ringrazia la Scuola Edile e l’arch. Marco Porini che continua a credere in noi...
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